Il controllo ispettivo presso il cantiere del Quarto Ponte a Lecco è stato un passo fondamentale per verificare la legalità dei lavori e prevenire possibili infiltrazioni mafiose. L’attività, coordinata con la Struttura di Prevenzione Antimafia del Ministero dell’Interno, ha coinvolto diverse forze dell’ordine e ha portato al controllo di 40 persone, 22 mezzi e 10 società.

L’obiettivo principale di questo accesso era verificare l’effettiva titolarità delle società presenti sul cantiere, individuare eventuali anomalie o segnali di condizionamento illecito delle attività aziendali, monitorare i flussi finanziari e le modalità di reclutamento della manodopera, accertare la regolarità contrattuale delle imprese e il rispetto delle normative sulla sicurezza e salute dei lavoratori.

I risultati delle verifiche saranno trasmessi alla Prefettura e alla Struttura di Prevenzione Antimafia per le valutazioni di competenza. Il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, ha sottolineato l’importanza di garantire la trasparenza, la legalità e il rispetto delle norme sulla sicurezza e dei contratti nei lavori pubblici legati alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Questo controllo rientra in un più ampio piano di vigilanza finalizzato a prevenire infiltrazioni mafiose e assicurare che l’evento internazionale si svolga nel rispetto delle regole, della trasparenza e dei diritti dei lavoratori.

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