La storia di Luigi Anelli e la scoperta del giacimento di gas a Caviaga

La storia di Luigi Anelli e la scoperta del giacimento di gas a Caviaga è davvero affascinante. Anelli, che all’epoca aveva solo 10 anni, ricorda ancora con emozione l’eco della scoperta del giacimento avvenuta il 15 luglio 1944. Si trattava di una struttura geologica di anticlinale che si estendeva per 7 km da Basiasco verso Cornegliano, con 56 pozzi perforati di cui 46 produttivi. L’intervallo mineralizzato a gas si trovava a una profondità compresa tra 1374 e 1403 metri, con una produzione di 100.000 metri cubi al giorno al pozzo di scoperta.

Durante la perforazione dei pozzi, tuttavia, si verificarono alcune difficoltà tecniche che causarono eruzioni violente di gas, incendi e collassi del terreno con perdita degli impianti. Nel 1951, due scosse sismiche fecero ipotizzare una possibile correlazione con le attività di perforazione intensa dell’epoca, ma non fu mai provata.

Negli anni successivi, la presenza di gas che si era diffuso nel terreno agricolo e abitativo di Basiasco, Caviaga e Cornegliano Laudense, fino alla periferia meridionale di Lodi, creò diverse problematiche. Nonostante ciò, l’interesse di Anelli per la geologia e la ricerca di idrocarburi non si è mai affievolito, portandolo a laurearsi in Geologia e a lavorare in molte parti del mondo.

La storia di Luigi Anelli è quindi un esempio di determinazione e passione per la propria terra, che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell’industria petrolifera italiana. Un vero pioniere dell’Agip di Lodi, che ha lasciato un segno importante nella storia del nostro paese.

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