Il primo impianto di Pacemaker Bicamerale Leadless della Bassa Lombardia è stato eseguito con successo presso l’Ospedale Civile di Voghera. Questa importante innovazione nel campo della cardiologia è stata guidata dal dottor Pietro Broglia e ha visto la collaborazione dei cardiologi elettrofisiologi dottor Fabrizio Giofrè e dottoressa Sara Compagnoni.

Il pacemaker bicamerale leadless è un dispositivo all’avanguardia che non richiede fili o elettrocateteri, riducendo significativamente i rischi di complicazioni come infezioni o cicatrici. Composto da due piccole unità che stimolano l’atrio destro e il ventricolo destro, questo pacemaker è estremamente compatto e in grado di comunicare e sincronizzarsi ad ogni battito del cuore, garantendo un funzionamento preciso ed efficiente.

La procedura mini-invasiva per l’impianto del pacemaker prevede l’inserimento attraverso la vena femorale, senza la necessità di creare tasche visibili nel torace. Questo approccio non solo riduce il rischio di infezioni, ma assicura anche una ripresa più rapida per i pazienti. L’equipe medica, composta da Annamaria Michelon, Roberta Dagradi, Marco Coniglio, Caterina Moccia e Michele Penna, ha lavorato insieme per garantire il successo dell’intervento.

Con meno di 50 impianti effettuati in Italia, l’Ospedale Civile di Voghera si conferma come punto di riferimento nell’innovazione medica e nella cura delle malattie cardiache. Questo importante traguardo dimostra l’impegno costante dell’ospedale nel fornire ai pazienti le migliori tecnologie e trattamenti disponibili, contribuendo così al miglioramento della salute e della qualità della vita nella regione.

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