Una tragedia sconvolgente ha colpito la provincia di Sondrio, causando la morte di una turista di origini marocchine. La donna, Ghizlane Moutahir, è rimasta vittima di un tragico incidente durante un’escursione in zip-line sulle montagne delle Orobie. Le prime indagini della Procura di Sondrio hanno rivelato che l’addetto responsabile non ha posizionato correttamente le gambe della turista negli appositi sostegni, causando il suo crollo durante il percorso.

La donna è rimasta appesa ai tubolari dell’impianto per diversi minuti, aggrappandosi solo con le braccia, prima di cedere e precipitare nel vuoto. La sua morte ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle attività turistiche in montagna. Le indagini sono ancora in corso e gli indagati, tra cui l’addetto responsabile e i dirigenti della società gestrice, dovranno rispondere dell’accaduto.

La tragedia ha portato alla luce la necessità di verificare le procedure di sicurezza e formazione del personale impiegato in attività ad alto rischio. La Procura di Sondrio ha incaricato esperti tecnici di valutare lo stato dell’impianto e di individuare eventuali carenze strutturali che potrebbero aver contribuito all’incidente mortale.

La comunità locale è in lutto per la perdita della turista e chiede giustizia per quanto accaduto. È fondamentale che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto e che vengano adottate misure per garantire la sicurezza dei turisti che partecipano a queste attività avventurose in montagna. La tragedia di Ghizlane Moutahir rimarrà impressa nei cuori di tutti coloro che hanno conosciuto la donna e che ora piangono la sua prematura scomparsa.

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