Decine di migliaia di spettatori si sono radunati all’Isola Comacina sabato sera per la Sagra di San Giovanni, per assistere ai fuochi d’artificio. Mentre lo spettacolo pirotecnico ha regalato emozioni attese, l’altra faccia della festa è stata l’emergenza sul lago a causa del maltempo. Il vento e le onde hanno messo in difficoltà decine di imbarcazioni e la Guardia Costiera e i vigili del fuoco sono stati impegnati fino all’alba nelle operazioni di soccorso.
La zona di Tremezzina ha registrato il tutto esaurito per la Sagra di San Giovanni. Nella sola giornata di sabato, sono transitati 17.210 veicoli prima della chiusura della strada per gestire l’afflusso di persone in arrivo per i fuochi d’artificio. Nonostante i timori per la pioggia, gli spettatori non si sono fatti scoraggiare. Ma per chi era in barca, i problemi sono stati seri.
Il lago è stato colpito da forti raffiche di vento e onde alte come quelle del mare forza 3, mettendo in pericolo centinaia di imbarcazioni attorno all’Isola Comacina. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma la Guardia Costiera e i vigili del fuoco hanno salvato 45 persone, compresi alcuni bambini, bloccati su barche alla deriva o in avaria.
A causa del maltempo, lo spettacolo pirotecnico è iniziato con un’ora di ritardo. Tuttavia, l’attesa è stata ripagata per gli spettatori. Ma per coloro che erano in barca, la situazione è stata più complicata. Decine di richieste di aiuto sono arrivate al numero di emergenza 112 e le operazioni di ricerca e soccorso hanno permesso di salvare 45 persone.
Le barche erano incagliate, in avaria o alla deriva, e i soccorsi sono stati coordinati dalla Guardia Costiera di Salò e dai vigili del fuoco. Le operazioni di salvataggio si sono concluse solo all’alba di ieri, con 36 persone salvate dalla Guardia Costiera di Menaggio e 9 dal battello dell’Aerosoccorso di Como.