Giovedì 1 giugno si terrà l’interrogatorio di convalida dell’arresto del 16enne accusato di tentato omicidio aggravato per aver accoltellato la sua insegnante nell’aula dell’istituto Emilio Alessandrini di Abbiategrasso, nel Milanese. Il ragazzo è ora ricoverato nel reparto di neuropsichiatria dell’ospedale San Paolo di Milano, dove è piantonato. Secondo le indagini della Procura dei Minorenni e dei carabinieri, il suo gesto sarebbe stato premeditato e scatenato da qualche nota scolastica e una insufficienza.

Il preside dell’Istituto scolastico superiore Emilio Alessandrini di Abbiategrasso, Michele Raffaeli, ha dichiarato che il giovane che ha ferito la docente era “un ragazzo attenzionato dal Consiglio di classe e avevamo convocato i genitori, non si trattava di problemi gravi ma di comportamento e didattici, in questi casi chiamiamo spesso le famiglie per capire quali siano le strategie per aiutare il ragazzo”. Raffaeli ha anche parlato con i compagni degli studenti della classe e ha predisposto un intervento psicologico per accompagnarli e far emergere il desiderio di parlare e confrontarsi.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha rivelato che, dall’inizio dell’anno scolastico, ci sono stati circa 5 episodi di aggressioni ai docenti al mese. Valditara ha affermato che serve lo psicologo scolastico e la deputata del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali, Carmen Di Lauro, ha dichiarato che c’è una proposta di legge pronta che prevede proprio questo. Lo psichiatra Paolo Crepet ha sottolineato che “tutti gli adolescenti sono inquieti” e che ci vuole molta professionalità per avere a che fare con adolescenti con problemi. Crepet ha anche aggiunto che “il vero sportello psicologico serve ai professori, per aiutarli a gestire gli studenti” e che “quel ragazzo col coltello ha bisogno di più scuola, non di meno scuola, probabilmente è solo, solissimo”.

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