A Tirano si tiene una rassegna teatrale chiamata “Tananai”, che prende il nome da un personaggio leggendario dalle origini misteriose. La leggenda narra di un periodo buio, nel 1629, quando la peste si diffuse nella zona a causa dell’arrivo dei lanzichenecchi. Durante quel periodo di terrore, tre donne di Villa di Tirano trovarono rifugio in un baitello sulle montagne, utilizzando un astuto metodo per verificare la presenza della malattia. Grazie a questa precauzione, riuscirono a salvarsi e a ritornare in paese dopo la quarantena.

Una volta tornate a Villa, le tre donne trovarono un uomo dall’aspetto strano e goffo, che decisero di accogliere e di chiamare Tananai. Quest’uomo divenne parte della comunità e insieme alle donne ebbe dei figli, contribuendo al ripopolamento del luogo. Ancora oggi, la leggenda del Tananai viene celebrata a Tirano per ricordare le origini comuni del paese.

Questa affascinante storia è stata tramandata nel tempo e raccolta nel volume “C’era una volta”, edito nel 1994 dal Comune di Prata Camportaccio. Grazie a racconti raccolti dagli alunni delle scuole della provincia, la leggenda del Tananai continua a vivere e a essere festeggiata dai residenti del posto.

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