Il Soccorso in ambiente impervio (SAI) 2023 è stato ospitato nei giorni scorsi a Bormio, organizzato dalla SnaMed – Scuola nazionale medica del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, in collaborazione con il Cnsas Lombardo. L’iniziativa ha coinvolto una sessantina di medici e infermieri provenienti da diverse regioni d’Italia, per un corso teorico e pratico sulla componente sanitaria del Corpo.

Tra i temi trattati, si è parlato della valutazione della scena e del traumatizzato, delle sinergie tra elisoccorso e le squadre di terra, delle nuove linee guida del soccorso in valanga, del ruolo del Cnsas nelle maxiemergenze, della sindrome da sospensione e di molti altri workshop e approfondimenti.

Il Cnsas si occupa degli interventi di carattere tecnico-sanitario in ambiente impervio, in stretto coordinamento con il sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112. Sono intervenuti anche i rappresentanti di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, il presidente del Cnsas Lombardo, il vice delegato della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, insieme a venti istruttori tecnici nazionali e regionali del Cnsas e numerosi operatori e tecnici di soccorso alpino.

Il corso è stato un momento importante per la formazione sanitaria organizzata e specifica, rivolta alle situazioni che si verificano in ambiente impervio. L’evento è stato reso possibile grazie al supporto degli sponsor indicati nella locandina e con il patrocinio del Parco nazionale dello Stelvio.

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