La Lombardia si prepara ad affrontare una stagione estiva con riserve idriche record. Grazie alla recente campagna di misurazione dello SWE sui ghiacciai lombardi, realizzata in collaborazione con ENEL Green Power, è emerso che l’ultimo inverno e i mesi primaverili hanno portato a un accumulo di neve superiore alla media degli ultimi dieci anni.

Il parametro dello SWE, che indica il contenuto idrico della neve, è di grande importanza per valutare la quantità di acqua immagazzinata e la sua distribuzione spaziale. Questo dato è fondamentale per il bilancio idrologico e per monitorare la gestione delle risorse idriche. La stagione invernale e primaverile 2023-2024 ha registrato accumuli abbondanti, con mesi di maggio e giugno caratterizzati da precipitazioni che hanno aumentato lo spessore del manto nevoso sui ghiacciai lombardi.

I campionamenti sono stati effettuati su diversi ghiacciai della regione, con valori massimi di innevamento registrati nella zona del Bernina. Al contrario, l’Alta Valtellina ha registrato meno accumuli di neve. La combinazione di quota e conformazione geografica delle vallate ha influenzato la differenza di innevamento tra i vari settori.

In conclusione, l’inverno 2024 è stato caratterizzato da un ottimo innevamento, con un manto nevoso denso e compatto che potrà resistere ai primi caldi estivi. Questa stagione è stata una delle migliori degli ultimi dieci anni, con riserve idriche record che garantiranno una buona disponibilità di acqua per la regione Lombardia.

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