Nuovo raid anarchico a Erba nella notte scorsa, con vandali che hanno colpito la zona tra Piazza Mercato, Piazza Sant’Eufemia e via Turati, imbrattando i muri degli edifici con scritte contro lo stato e la polizia.

I messaggi, realizzati con bombolette spray nere, inneggiano anche all’anarchia e all’antifascismo, chiedendo la liberazione dal 41bis di Alfredo Cospito. Non solo: l’on. Eugenio Zoffili, consigliere comunale in forza Lega, è stato preso di mira con pesanti minacce di morte.

Si tratta del terzo episodio del genere nel giro di pochi mesi, dopo quello di febbraio e quello di fine aprile. In entrambi i casi Zoffili si era personalmente mobilitato, informando anche il Prefetto di Como e annunciando un’interrogazione parlamentare.

Le autorità sono al lavoro per individuare i colpevoli di questi atti di vandalismo e terrorismo, che arrecano danni alla città e mettono in pericolo l’incolumità delle persone. La libertà di espressione è un diritto sacrosanto, ma non può essere usata come scusa per compiere atti criminosi e intimidire chi la pensa diversamente.

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