Il finanziamento regionale di 79mila euro coprirà un’analisi del rischio sanitario correlato allo stato di contaminazione della falda acquifera nella zona dell’ex chimica Saronio, situata tra la periferia ovest di Melegnano e la frazione di Riozzo, nel comune di Cerro al Lambro. Attiva fino al 1966, la Saronio era una delle principali industrie per la produzione di coloranti, utilizzando sostanze fortemente inquinanti che hanno contaminato sia la falda acquifera che i terreni circostanti.

Per affrontare questa situazione, è stato istituito un tavolo tecnico a livello regionale con un finanziamento iniziale di mezzo milione di euro per il monitoraggio continuo della zona. I nuovi controlli sulla falda acquifera tra Melegnano e Riozzo sono già in corso, con l’obiettivo di valutare i reali livelli di inquinamento e adottare le misure correttive necessarie.

Il vicesindaco Simone Passerini ha dichiarato che non ci sono riscontri di un peggioramento della situazione, ma è comunque fondamentale mantenere alta la guardia. I precedenti monitoraggi hanno rilevato la presenza di sostanze pericolose come il diclorobenzene e le ammine aromatiche, suscitando preoccupazione tra i cittadini e i rappresentanti politici locali.

Il prossimo passo prevede un piano di caratterizzazione dei terreni per valutare gli effettivi livelli di contaminazione del suolo e pianificare eventuali bonifiche o altre misure necessarie per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. È importante continuare a vigilare sulla situazione e adottare le azioni necessarie per prevenire rischi futuri e gestire in modo adeguato i residui delle attività industriali passate.

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