L’estate calda invita ad andare in montagna o in zone fresche e piacevoli da vivere, ma con l’aumento delle persone in queste aree, aumentano anche le richieste di aiuto. I tecnici continuano a prepararsi per affrontare le situazioni tipiche della stagione estiva, come dimostrato durante l’esercitazione tenutasi ieri a Livo (CO).

L’addestramento ha coinvolto la squadra forra del Cnsas lombardo, insieme alle Stazioni di soccorso alpino di Dongo e Lario occidentale, in collaborazione con il Sagf – Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Madesimo, Sondrio e Bormio e la Sezione aerea di Venegono. Quaranta soccorritori hanno preso parte all’evento, insieme ad istruttori nazionali, regionali e sanitari del Cnsas.

L’addestramento si è svolto nel torrente Bares, uno dei percorsi di canyoning più lunghi e tecnici del Nord Italia. Le squadre hanno affrontato tre scenari distinti, che hanno simulato situazioni di soccorso complesse e realistiche. L’utilizzo dell’elicottero è stato fondamentale per l’avvicinamento dei tecnici e il trasporto dei materiali necessari.

Le condizioni del torrente, con una portata d’acqua medio-alta, hanno reso l’addestramento ancora più impegnativo. Al termine della giornata, è stato fatto un debriefing per valutare le diverse fasi dell’esercitazione e trarre spunti utili per il futuro.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti i soccorritori del Sagf – Soccorso alpino e al personale di volo della Guardia di Finanza, per la collaborazione e la condivisione durante l’addestramento. La preparazione costante e la cooperazione tra le diverse forze in campo sono fondamentali per garantire interventi efficaci e tempestivi in caso di emergenza.

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