La situazione dell’area della differenziata a Grosio è diventata una vera e propria grana per l’amministrazione comunale. Dopo che i Carabinieri Forestali hanno posto i sigilli all’area a luglio, è emersa una gestione illecita dei rifiuti speciali pericolosi e irregolarità strutturali, che hanno portato al sequestro dell’area. La minoranza del Comune di Grosio ha deciso di intervenire, presentando un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale, indirizzata al sindaco e al segretario comunale. Si chiede di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio il tema dell’area differenziata, che è stata oggetto di un progetto di ampliamento da 400.000 euro e successivamente posta sotto sequestro.

La minoranza evidenzia i disagi causati dalla chiusura dell’area, come la distanza delle aree sostitutive e le limitazioni previste, che stanno portando al proliferare di sacchi di rifiuti abbandonati da ignoti. Si chiede chi abbia letto il verbale di sequestro, quali siano gli accordi economici con Secam per l’uso delle aree sostitutive di Sondalo e Lovero e quali saranno i costi aggiuntivi per i cittadini. Si chiede inoltre se vi sia una richiesta formale per l’utilizzo dell’area differenziata di Grosotto e quali siano le azioni intraprese per abbreviare le tempistiche di chiusura dell’area.

Infine, si pongono delle domande riguardo al verde: quali direttive verranno fornite ai cittadini per la raccolta differenziata, se siano stati individuati i costi per un servizio di “porta a porta” e come possano essere conciliati con i costi già sostenuti per la sistemazione dell’area. La minoranza chiede trasparenza e chiarezza sull’intera vicenda, per garantire una gestione corretta e efficiente dei rifiuti nel Comune di Grosio.

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