Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha deciso di chiedere i danni per le spese aggiuntive sostenute a causa dei manifestanti che hanno impedito il taglio del boschetto di via Curtatone per la costruzione del nuovo campus scolastico. L’amministrazione comunale ha già rimborsato all’impresa incaricata per il taglio del bosco una somma di 7.100 euro, ma si riserva il diritto di recuperare tale cifra da terzi. Questo avviene proprio alla vigilia di una Commissione Lavori pubblici convocata per discutere il progetto di rigenerazione urbana di Cajello-Cascinetta e le proposte del Comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate”. La questione ha attirato l’attenzione anche in Parlamento, con l’onorevole Devis Dori che ha criticato il dispiegamento di forze dell’ordine per intimidire i manifestanti. La situazione sembra essere in bilico, con il centrodestra diviso tra la linea oltranzista del sindaco e possibili sensibilità diverse emerse dagli alleati. Resta da capire come si evolverà la situazione e se verranno adottate nuove strategie per risolvere la questione del bosco di Gallarate.

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