La Banca del Tempo di Luino e un gruppo di giovani volontari hanno deciso di rispondere all’inciviltà e agli atti vandalici che stavano compromettendo l’utilizzo delle tre bibliocabine presenti in città, attraverso l’arte.
Le vecchie cabine telefoniche gestite dalla Banca del Tempo da due anni sono state trasformate in piccole biblioteche diffuse grazie al progetto Libri a piede libero. Questi spazi permettono alle persone di lasciare libri destinati al macero o consigliare quelli che desiderano ad altri, oltre a offrire la possibilità ai lettori di trovare nuovi volumi da leggere.
Tuttavia, non tutti in città hanno compreso il valore di queste bibliocabine, e così sono iniziati episodi di vandalismo. In particolare, la cabina di via Don Folli è stata oggetto di ripetuti attacchi. Dopo la sostituzione dei vetri con il plexiglass, è stata realizzata un’iniziativa condivisa con i ragazzi di Ci sto? Affare fatica, un progetto del Comune di Luino che mira ad educare i giovani attraverso la rigenerazione urbana.
Grazie alla collaborazione con la Banca del Tempo e l’illustratrice Chiara Gualtieri, i ragazzi hanno decorato una lastra di policarbonato su un lato della bibliocabina di via Don Folli con la scritta “I libri sono boschi, ponti, giardini e acqua che scorre, sono cura”. Anche le altre due cabine della città sono state ripulite dai graffiti e sistemate, e presto verranno rifornite di libri per tornare a disposizione dei lettori.
Rosaria Torri della Banca del Tempo commenta positivamente l’iniziativa, sottolineando l’importanza del progetto e l’ottimismo nel continuare nonostante gli atti di inciviltà. Tuttavia, è necessario rispettare delle regole per garantire il corretto funzionamento delle bibliocabine, come prendere al massimo due libri, lasciarli in ordine e non utilizzare gli spazi come discariche.
Infine, è fondamentale ricordare che il rispetto delle regole è essenziale per assicurare la longevità e l’utilità delle bibliocabine di Luino.

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