La provincia di Monza e Brianza si posiziona alla 51ª posizione nella classifica delle province italiane per quanto riguarda la criminalità, secondo i dati del 2023 raccolti e elaborati dal Sole 24 Ore. Questa posizione rappresenta un lieve calo rispetto all’anno precedente, quando si trovava al 47º posto, ma è comunque un miglioramento rispetto al 65º posto del 2021.
La provincia brianzola conta circa 3.200 denunce alle forze dell’ordine ogni 100mila abitanti, per un totale di oltre 28mila denunce complessive, in aumento rispetto all’anno precedente. A livello nazionale, Milano si conferma al primo posto della classifica, seguita da Roma e Firenze.
Monza e Brianza si distingue per i furti in abitazione, risultando settima nella graduatoria nazionale, e sedicesima per i furti su auto in sosta. Le denunce per furti sono state complessivamente oltre 13mila, con posizioni di rilievo anche per le truffe, i delitti informatici e le rapine.
A livello nazionale, le denunce per reati sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022. Milano registra un aumento del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con picchi di furti e rapine. La città è terza per violenze sessuali e quinta per reati connessi agli stupefacenti.
Il Sole 24 Ore ha valutato anche l’incidenza delle città metropolitane sul totale delle denunce, evidenziando che il 30% dei reati in Italia nel 2023 è stato segnalato nei 14 capoluoghi principali. Le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023 includono città come Firenze, Torino, Bologna e Venezia. Al contrario, le province di Oristano, Potenza e Treviso si posizionano come le più sicure d’Italia, occupando le ultime posizioni della classifica.