La morte di Andrea Bossi, avvenuta nella tragica notte del 26enne di Cairate, potrebbe finalmente vedere la luce grazie agli elementi che la Procura di Busto Arsizio sta acquisendo. Dopo due mesi di indagini, è iniziato ieri l’incidente probatorio sui cellulari di Michele Caglioni e Douglas Carolo, entrambi accusati dell’omicidio, e su altri quattro telefoni appartenenti a persone vicine ai due giovani.

Entro circa due mesi, si potrà avere la copia forense di questa perizia sui contenuti dei telefoni, che includerà chiamate e conversazioni presenti nelle chat. L’avvocato di Douglas Carolo ha depositato un’istanza per chiedere un nuovo interrogatorio, dopo che Carolo si era avvalso della facoltà di non rispondere durante il precedente.

La Procura ha anche avviato accertamenti sul portacenere e sulle chiavi dell’appartamento, trovati la sera dell’omicidio, ma il coltello utilizzato per l’aggressione mortale non è ancora stato trovato. Si chiede che anche su questo si ricorra all’incidente probatorio.

Le amiche di Carolo e Caglioni sono state ascoltate dagli inquirenti per ricostruire le relazioni tra la vittima e i due giovani, alla ricerca di un movente che ancora non è emerso. Fra due mesi, quindi, si spera di fare un po’ più di chiarezza su questa triste vicenda.

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