Pedemontana e la bonifica da diossina: la richiesta degli ambientalisti per un ruolo più attivo di ARPA
La bonifica da diossina dei territori coinvolti dalla Tratta B2 di Pedemontana ha visto i primi cantieri partire a Cesano Maderno nei lotti 6 e 3A. Sette gruppi civici, tra cui Sinistra e Ambiente di Meda, Legambiente Seveso e altri, sono impegnati nel monitorare i lavori e evidenziare eventuali criticità. Tuttavia, la prima nota critica riguarda il ruolo di ARPA, l’agenzia ambientale regionale.
Secondo i gruppi civici, ARPA dovrebbe essere coinvolta anche nella fase di caratterizzazione del banco per confermare la classificazione dei rifiuti e indicare la tipologia di discarica più adatta. Sebbene ARPA abbia la facoltà di intervenire qualora lo ritenga necessario, i gruppi chiedono un coinvolgimento più attivo dell’agenzia per garantire maggiore trasparenza e controllo sul processo di bonifica.
A questo proposito, è stata avanzata una richiesta formale per coinvolgere ARPA anche nella caratterizzazione del banco, mentre è stato confermato il ruolo di certificazione di collaudo dell’agenzia con analisi in contradditorio su fondo scavo e pareti. Per gli ambientalisti, è fondamentale garantire la massima tutela ambientale e la corretta gestione dei rifiuti durante la bonifica da diossina, e un ruolo attivo di ARPA potrebbe contribuire a raggiungere questo obiettivo.