Giovanna Bianchi, responsabile dell’ufficio vertenze della Cgil di Varese, ha recentemente incontrato i lavoratori dell’Ilma Plastica di Gavirate, un’azienda storica nel settore della plastica che è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Varese lo scorso 19 settembre. La sua opinione sul nuovo codice della crisi d’impresa non è positiva, definendolo come un codice che mette interamente la responsabilità della decisione sulle spalle dei lavoratori.

Il curatore ha confermato il fallimento dell’Ilma Plastica, lasciando i dipendenti senza nulla e sperando in un licenziamento collettivo. Questa situazione mette in evidenza le difficoltà che i lavoratori devono affrontare di fronte a una crisi aziendale, con conseguenze pesanti sulle loro vite e sulle loro famiglie.

Il sindacato Cgil si è mostrato solidale con i dipendenti dell’Ilma Plastica e sta cercando di supportarli nella difficile situazione in cui si trovano. Si spera che le istituzioni e le autorità competenti possano intervenire per garantire una soluzione equa e sostenibile per tutti i lavoratori coinvolti.

Questa vicenda evidenzia l’importanza di una legislazione che protegga i diritti dei lavoratori e che tenga conto delle persone coinvolte in situazioni di crisi aziendale. È fondamentale garantire un supporto adeguato a chi si trova in difficoltà e lavorare per prevenire situazioni simili in futuro.

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