Un duro colpo per l’allevatore Mauro Farina, che ha visto quasi mezzo migliaio di pecore e capre avvelenate sul Monte Barro. Questo terribile episodio ha portato l’attività economica del 36enne di Molteno sull’orlo del fallimento.

Ancora non si sa chi sia il colpevole di questo atto crudele e vigliacco, né quali siano state le motivazioni che lo hanno spinto a compiere un gesto così meschino. Eppure, ciò che è certo è che Mauro Farina aveva sacrificato il suo lavoro fisso in fabbrica per dedicarsi alla sua passione per l’allevamento.

L’appello dell’allevatore e la sua triste storia sono stati condivisi dai suoi colleghi de Il Giorno, che hanno voluto sensibilizzare l’opinione pubblica su questa terribile vicenda. È importante che venga fatta luce su questo caso e che il colpevole venga portato alla giustizia, affinché episodi simili non si ripetano in futuro.

La comunità agricola si stringe intorno a Mauro Farina in questo momento di difficoltà, dimostrando solidarietà e sostegno verso chi è stato vittima di un vile attacco alla propria attività e al proprio sostentamento. Speriamo che giustizia venga fatta e che l’allevatore possa riprendere la sua attività e ricominciare da capo dopo questa terribile esperienza.

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