Il programma di giustizia riparativa è stato proposto alla famiglia di Simone Stucchi, il giovane brutalmente ucciso a coltellate tre anni fa. La madre, il padre e la sorella di Simone hanno ricevuto una lettera che li invitava a partecipare a questo programma, che prevede un accordo finalizzato alla riparazione dell’offesa. Tuttavia, la famiglia di Simone ha manifestato la propria contrarietà a incontrare gli assassini del ragazzo, ritenendo che non avrebbero dovuto ricevere questa proposta dopo tre anni dall’accaduto.

La madre di Simone, Daniela, ha espresso il proprio dissenso riguardo al programma di giustizia riparativa, sottolineando che non desiderano neanche sentir parlare di incontrare gli assassini di Simone. Secondo lei, avrebbero potuto valutare l’opzione di partecipare al programma se i colpevoli fossero stati condannati all’ergastolo.

La famiglia di Simone ha inoltre evidenziato la mancanza di supporto morale, psicologico ed economico da parte delle istituzioni dopo la tragica morte del ragazzo. Nonostante abbiano avuto un primo incontro con i mediatori terzi del programma, hanno ribadito la propria decisione di non incontrare gli assassini di Simone, poiché ritengono che tutto ciò non abbia senso senza una giustizia vera.

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