Un tragico omicidio è avvenuto a Nova Milanese, dove Giovanna Chinnici è stata uccisa dal cognato Giuseppe Caputo con almeno due coltellate al petto e al collo. La rabbia repressa è esplosa sulle scale di una villetta nel cuore della Brianza, portando alla morte della donna di 63 anni. Si tratta di un omicidio avvenuto in ambito familiare, che ha sconvolto la tranquillità di una palazzina di tre piani dove vivevano tre nuclei familiari legati da vecchie ruggini e liti pregresse. Dopo la morte del capofamiglia, le tensioni sono esplose e le liti sono diventate sempre più frequenti, arrivando al punto di non ritorno ieri pomeriggio.

Il presunto omicida, armato di un coltello da cucina, ha ferito la nipote e poi si è scagliato contro la cognata, infliggendole gravi ferite che le sono costate la vita. Dopo essere stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio e tentato omicidio, potrebbe essere contestata anche la premeditazione se verrà dimostrato che l’uomo è tornato in casa per procurarsi l’arma del delitto. Le indagini sono state assunte dalla sostituta procuratrice Sara Mantovani della Procura di Monza, mentre i militari del Nucleo investigativo hanno effettuato i rilievi tecnici sulla scena del crimine e hanno sequestrato il coltello utilizzato nell’omicidio.

Si tratta di un dramma che ha sconvolto la comunità di Nova Milanese, mettendo in luce le tensioni e i conflitti che possono esplodere all’interno delle famiglie. Un evento tragico che ha portato alla morte di una donna e ha lasciato una famiglia distrutta dal dolore e dalla violenza.

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