Il progetto di trasformazione dell’impianto di produzione di biogas ex Fragea in un impianto di produzione di biometano a Casanova del Morbasco, frazione di Sesto e Uniti, continua il suo iter. L’azienda agricola è stata acquisita da Agripower, società del gruppo A2A, e il nuovo impianto occuperebbe una superficie maggiore rispetto a quello attuale. La documentazione è stata depositata in Provincia per l’Autorizzazione Unica e il progetto sembra essere alternativo a quello precedentemente previsto dalla stessa A2A nella zona del termovalorizzatore di Cremona, bloccato lo scorso luglio.
La digestione anaerobica di biomasse agricole ed effluenti zootecnici sarebbe il principio alla base del nuovo impianto, simile a quello attuale di biogas. I residui della digestione verrebbero utilizzati in agricoltura. Tuttavia, la prospettiva del nuovo impianto ha suscitato preoccupazione a Casanova del Morbasco, dove è in formazione un comitato di circa una sessantina di persone, tra cui l’assessore del Comune di Sesto Sabatino Michael Schettino.
Nella stessa area, il comitato di residenti di Picenengo, No Cemento, rimane attento al progetto di piattaforma logistica e all’insediamento commerciale lungo la Paullese. La situazione è seguita con interesse da entrambe le parti coinvolte e resta da vedere come si evolveranno le prossime fasi del processo autorizzativo.