Un uomo di 38 anni è stato arrestato a Cuvio per aver violato il divieto di avvicinamento alla madre e al fratello, imposto dopo una denuncia per maltrattamenti. Il motivo dietro questo comportamento è stato spiegato dall’uomo durante il processo di convalida avvenuto oggi a Varese.
L’uomo, tornato in Italia dopo 20 anni trascorsi in Germania e attualmente senza lavoro e senza una casa dopo essere stato allontanato dalla famiglia, ha raccontato di aver agito così per cercare di aiutare il fratello, che era diventato tossicodipendente. Ha ammesso di averlo minacciato con un coltello e di averlo spinto, ma ha sostenuto di non aver mai avuto intenzione di fargli del male.
Il contesto famigliare è complicato, con la madre che aveva denunciato l’uomo in passato ma che poi gli avrebbe fatto portare del cibo di nascosto. L’uomo ha anche minacciato la madre e il fratello, dicendo di conoscere i capi degli spacciatori dei boschi.
L’uomo è stato arrestato e ha patteggiato una pena a dieci mesi. Il suo comportamento, sebbene mosso dalla volontà di aiutare il fratello, non è giustificabile. Le minacce e la violenza non sono mai accettabili, anche in situazioni familiari complesse come questa.