La criminalità giovanile è un fenomeno sempre più diffuso in Italia, e l’operazione della Polizia di Stato che ha portato all’arresto di 37 persone e alla denuncia di altre 51 è la dimostrazione di quanto sia importante combattere questo problema. Tra gli arrestati ci sono anche 5 minorenni, mentre tra i denunciati in stato di libertà ben 17 sono ragazzi sotto i 18 anni.

L’operazione si è svolta in 30 province italiane, coinvolgendo ben 800 poliziotti coordinati dal Servizio centrale operativo. I controlli sono stati effettuati soprattutto nelle aree di spaccio, dove sono state controllate più di 8.600 persone, di cui oltre 2.500 minorenni, oltre a numerosi veicoli e luoghi di aggregazione come piazze, giardini pubblici, stazioni ferroviarie e centri commerciali.

Durante i controlli sono state elevate numerose sanzioni amministrative, soprattutto per l’uso di sostanze stupefacenti e la somministrazione di bevande alcoliche ai minori. Sono stati inoltre rinvenuti numerosi oggetti proventi di furto, armi e stupefacenti destinati allo spaccio.

La Polizia ha anche monitorato i profili social che inneggiavano alla violenza fisica, segnalando circa 200 di essi all’Autorità giudiziaria per l’oscuramento. Le condotte criminali pubblicizzate sul web spaziavano dal bullismo alle rapine, passando per le lesioni e il traffico di droga.

L’operazione ha coinvolto poliziotti di 30 Questure in tutto il Paese, dimostrando l’importanza di un’azione coordinata per contrastare la criminalità giovanile e i fenomeni di devianza e disagio che ad essa sono correlati.

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