Dopo il caso dello sgombero dell’edificio fatiscente e pericolante di via Dante a Cerro Maggiore, finalmente si torna alla normalità nell’assegnazione degli alloggi destinati all’emergenza abitativa. Grazie alla delibera di giunta dell’amministrazione guidata da Nuccia Berra, si può finalmente voltare pagina e uscire da una situazione che rischiava di diventare una vera “bomba sociale”. Dopo lo sgombero definitivo avvenuto nell’ottobre del 2022, il comune ha potuto ridefinire le linee guida per venire incontro a tutti i concittadini indigenti e senza casa.
Attualmente, solo una famiglia di via Dante è stata ritenuta idonea per l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, liberando così uno degli alloggi temporanei occupati. Ora, con l’assenza dei criteri di emergenza e dell’ordinanza di sgombero, si è deciso di individuare nuovi criteri per favorire l’assegnazione in affitto degli alloggi che potrebbero liberarsi in futuro.
Nonostante i problemi abitativi rimangano, almeno per quanto riguarda via Dante si è usciti dalla situazione di emergenza. La palazzina rimane chiusa e inagibile, ma si è finalmente trovata una soluzione per garantire una sistemazione adeguata a coloro che ne hanno bisogno.