Due giovani donne sono state aggredite sessualmente nel dicembre del 2021, una su un treno all’altezza di Venegono Inferiore e l’altra in stazione a Vedano Olona. Anthony Fusi Mantegazza e Hamza Elayar furono arrestati pochi giorni dopo ma sono stati assolti a marzo. Il giudice estensore Cesare Tacconi ha scritto nella motivazione della sentenza che le due donne sono credibili e il fatto è accaduto. Questo è un segno di rispetto nei confronti delle vittime, soprattutto in un momento storico in cui il “te lo sei andata a cercare” è la moda social. Nel processo, le due ragazze non hanno compiutamente riconosciuto i due imputati in aula come gli aggressori, ma una delle due ha riconosciuto come uno degli stupratori un terzo uomo che si trovava nello stesso appartamento dove furono arrestati i due imputati. Il cappello indossato da uno degli aggressori, identificato come un colbacco, è stato analizzato e non sono state trovate tracce biologiche appartenenti ai due imputati. Ci sono infine la geolocalizzazione di Fusi Mantegazza in un locale a Tradate distante dai luoghi degli stupri in quei momenti, e un testimone che ha scagionato entrambi gli imputati. La prova in dibattimento non si è formata e la procura sta lavorando sulla cattura dei veri stupratori sui quali sono emersi elementi utili all’identificazione durante il dibattimento.

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