Il panico si è diffuso per le strade della città, con colpi di pistola sparati da automobili in corsa, tutto scatenato da una questione d’onore tra due famiglie. Tutto è nato dalla fine di una relazione tra un uomo di una fazione e una donna dell’altra, creando una scena da far west in pieno centro urbano nell’estate del 2023. Le due famiglie coinvolte sono gli Amato e i Romeo, entrambe di origini calabresi.

Ieri, lunedì 18 novembre, la Corte d’Appello di Milano ha emesso la sentenza riducendo da otto a quattro anni la condanna per Marcello Romeo, difeso dagli avvocati Amedeo Rizza e Raffaele Della Valle. Mario e Giovanni Romeo hanno accettato una pena di sette anni e mezzo. Daniele Amato è stato assolto, mentre Cosimo e Giovanni Amato hanno ricevuto una conferma della condanna a nove anni di reclusione.

Il fatto risale all’11 luglio 2023, quando i due Amato, a bordo di un furgone, hanno sparato diversi colpi di arma da fuoco contro una Fiat Punto grigia su cui viaggiava Mario Romeo. L’uomo è stato colpito alla schiena, ma fortunatamente i proiettili non hanno danneggiato organi vitali. I suoi due figli erano anche presenti in auto durante l’agguato, che è iniziato davanti al parco della Porada e si è concluso con le auto in corsa per circa cinquecento metri.

Questa vicenda ha scosso la città e ha portato alla luce antiche faide tra le due famiglie. Speriamo che la giustizia sia stata fatta e che situazioni del genere possano essere evitate in futuro.

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