SARONNO – Cinque persone sono state arrestate per spaccio di droga nei boschi tra Saronno e Caronno Pertusella. Si tratta di una banda di pusher tunisini che guadagnava fino a 5mila euro al giorno con un giro d’affari attivo 24 ore su 24. Durante l’operazione, sono stati sequestrati soldi e armi.
Le indagini condotte dai Carabinieri di Saronno hanno portato alla luce un’organizzazione criminale che gestiva una delle piazze di spaccio più redditizie nella zona boschiva tra Saronno Sud e Caronno Pertusella. Tutto è iniziato dopo il tentato omicidio di un ragazzo tunisino di 17 anni, irregolare sul territorio nazionale, che è stato accoltellato nell’area boschiva di Cascina Colombara. Le indagini hanno rivelato una fiorente attività di spaccio gestita dai nordafricani, caratterizzata da una indole violenta ed aggressiva.
I pusher coordinavano gli incontri e le cessioni di droga attraverso telefonate dei clienti, gestendo l’attività da casa. La piazza di spaccio era attiva 24 ore su 24 e serviva acquirenti provenienti dalle stazioni ferroviarie di Saronno Sud e Caronno Pertusella. Gli incassi giornalieri arrivavano fino a 5mila euro e la banda poteva contare su una rete di sentinelle tossicodipendenti.
Durante l’operazione, sono stati arrestati quattro responsabili, mentre un quinto, già detenuto per tentato omicidio, ha ricevuto un provvedimento restrittivo in carcere. Altri tre sono ancora ricercati. Durante le perquisizioni, sono stati trovati soldi, armi e droga. I Carabinieri hanno anche fermato altri 4 stranieri irregolari sul territorio nazionale.
Tutti gli arrestati sono stati portati in carcere a Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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