La morte di Ramy Elgaml ha scosso profondamente la comunità musulmana di Milano. Ieri si è svolta la sua cerimonia funebre, a cui hanno partecipato più di 200 persone, tra amici, parenti e politici. Durante la cerimonia, si è respirato un clima di dolore e commozione, con abbracci e lacrime che hanno reso omaggio al giovane scomparso troppo presto.
Il presidente della Casa della cultura musulmana, Mahmoud Asfa, ha sottolineato l’importanza di dare un’immagine positiva della comunità, rispettando le norme del Paese e mantenendo la calma. Ha anche lanciato un appello alle istituzioni affinché prestino maggiore attenzione ai giovani musulmani, affinché possano avere gli stessi diritti dei loro coetanei italiani.
La morte di Ramy dovrebbe essere un punto di partenza per migliorare la situazione della comunità musulmana e per cercare di evitare che tragedie simili possano accadere in futuro. Inoltre, Asfa ha chiesto a tutti di evitare provocazioni e violenze, lasciando che la giustizia faccia il suo corso e che vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per scoprire la verità sull’incidente che ha causato la morte di Ramy.
La famiglia di Ramy ha incontrato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e è in contatto con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Si spera che da questo tragico evento possano scaturire cambiamenti positivi e che la memoria di Ramy possa essere onorata nel modo migliore possibile.