La sicurezza delle stazioni ferroviarie, delle fermate e delle aree di sosta per il trasporto pubblico locale è un obiettivo prioritario per la Regione Lombardia. Per raggiungere questo obiettivo, è stata siglata l’intesa “Stazioni Sicure 2023” tra Regione Lombardia, Prefettura di Varese, Trenord, Rfi, Ferrovie Nord, Agenzia Tpl e i Comuni del territorio. Attualmente, 13 Comuni hanno aderito all’intesa, a cui la Regione Lombardia fornirà un finanziamento di 50.000 euro per le polizie locali dei Comuni aderenti che svolgeranno servizi di controllo in forma coordinata e in sinergia con le altre forze dell’ordine.

Il precedente protocollo ha portato all’identificazione di oltre 1.000 persone grazie ai 80 servizi mirati effettuati tra la fine di ottobre e la metà di dicembre 2022. Gli episodi che hanno richiesto l’intervento degli agenti riguardano minacce ai conducenti di autobus, atti di vandalismo, danneggiamenti di arredi pubblici, imbrattamenti e presenza di persone senza fissa dimora in stato di ebrezza.

L’obiettivo dell’intesa è anche quello di contrastare l’esercizio abusivo dei taxi all’aeroporto di Malpensa, che è aumentato con la riapertura del Terminal 2 dell’hub varesino lo scorso 31 maggio e con la ripresa del traffico aereo nel periodo post pandemico. L’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, afferma che la collaborazione tra i Comandi di Polizia locale garantisce un impiego numericamente adeguato di agenti per i servizi di controllo e prevenzione, soprattutto nelle ore serali e nei festivi, e permette uno scambio fattivo di professionalità.

L’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, dichiara che la firma della convenzione con le Forze armate e le Forze dell’ordine che permette loro di viaggiare gratuitamente e le risorse stanziate per la sicurezza dei laghi lombardi, insieme all’iniziativa “Stazioni Sicure 2023”, rafforzano ulteriormente il pacchetto di misure messe in campo per garantire ai cittadini di poter vivere i luoghi pubblici in totale serenità. Inoltre, l’intesa ha il merito di combattere il fenomeno dell’abusivismo, che mina pesantemente il lavoro dei taxisti, con l’obiettivo di tolleranza zero contro chi non è in regola.

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