Il progetto in questione riguarda la disdetta degli affitti passivi e il trasferimento negli spazi di proprietà. L’obiettivo è quello di tenere i conti in ordine e ottimizzare i costi. Il Demanio ha deciso di investire nelle caserme di sua proprietà, vendendo allo stesso tempo l’ex polveriera e Campo Marte alla Loggia. La prossima caserma ad essere ristrutturata sarà la Papa, che ospiterà la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Dogane e la Motorizzazione. Il progetto di ristrutturazione, del valore di 39 milioni di euro, è stato progettato dallo studio dell’archistar Vincenzo Corvino e si prevede che durerà 35 mesi. I lavori dovrebbero iniziare quest’anno e terminare nel 2026, anche se potrebbero avere qualche mese di ritardo a causa dell’attesa per la gara.
La caserma Papa diventerà una rivoluzione ecostostenibile, alimentata da impianti fotovoltaici. Questa strategia fa parte delle manovre del Demanio, che includono anche la caserma Randaccio.
Inoltre, nella caserma Papa verranno realizzati parcheggi, appartamenti per gli uomini delle Fiamme Gialle e spazi verdi. Questa operazione permetterà al Demanio di disdire tre contratti di affitto da 1,7 milioni di euro all’anno, contribuendo alla razionalizzazione dei costi. La costruzione della “cittadella dei servizi” è stata concordata con la Loggia e sottoscritta in un Protocollo di Intesa nel 2017. Anche l’Agenzia delle Entrate seguirà la stessa strategia, trasferendo i suoi dipendenti dagli uffici di via Sorbanella alla caserma Randaccio dopo una ristrutturazione adeguata. Al momento non sono stati resi noti tempi e costi per questa operazione.
In definitiva, si tratta di un progetto che mira a ottimizzare i costi e a sfruttare al meglio gli spazi di proprietà del Demanio, favorendo anche l’ecosostenibilità con l’utilizzo di impianti fotovoltaici.