Telecamere attive sul semaforo di via Adua a Caponago e scoppia la polemica. Da due settimane sono state attivate le telecamere all’incrocio semaforico e fino ad oggi sono state elevate centinaia di multe a causa delle infrazioni registrate dagli strumenti e dagli agenti di Polizia locale.

Ci sono due trasgressioni in particolare contestate agli utenti della strada: attraversare con il rosso e superare la linea d’arresto. Questa situazione ha ovviamente scatenato l’ira dei cittadini, che in pochi giorni hanno assistito a una vera e propria pioggia di contravvenzioni. Qualcuno addirittura ha trovato decine di multe nella cassetta della posta, con un conto salato da pagare.

La replica del sindaco non si è fatta attendere. “La realtà è ben diversa da quella che viene raccontata”, spiega il sindaco Monica Buzzini. “L’intervento è rivolto unicamente alla sicurezza dell’incrocio, in quanto da tempo arrivavano segnalazioni da parte dei cittadini di auto che non solo attraversavano con il rosso, ma addirittura imboccavano via Vittorio Emanuele contromano, soprattutto di notte. Una situazione di pericolosità assoluta che ci ha spinto a intervenire. Inizialmente è stata effettuata una sperimentazione dissuasiva, ma le immagini registrate hanno confermato comportamenti veramente fuori controllo al limite dell’incoscienza da parte di molti automobilisti. Da qui la decisione di attivare ufficialmente la telecamera con l’unico obiettivo di garantire la sicurezza dell’incrocio, non certo quello di fare cassa”.

Più di qualcuno ha contestato le sanzioni per il superamento della linea d’arresto, ma anche in questo caso c’è una spiegazione da parte del sindaco, che ha pubblicato su social media una sequenza di foto di comportamenti scorretti che parlano da sole. “Non è un automatismo. L’occhio elettronico scatta la foto, ma è poi l’agente che, dopo le opportune verifiche, vidima o meno la sanzione. E posso garantire che sono stati multati solo coloro che hanno superato la linea con tre quarti del proprio veicolo. Senza contare tutti coloro che in queste due settimane continuano ad attraversare l’incrocio con il rosso, senza il minimo rispetto del Codice della strada. L’unico obiettivo di questa decisione è la sicurezza, che piaccia o meno. Dobbiamo ringraziare che non è accaduto nulla di nefasto a nessuno considerando gli angoli ciechi di quell’incrocio. Posso capire e comprendere l’agitazione di questo periodo, ma sono davvero sorpresa della polemica così importante, con toni che vanno ben oltre il confronto civile, dato che quando si parla della tutela delle persone non si scherza mai”.

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