Un ragazzo di 26 anni è stato arrestato come sospettato autore di violenza sessuale su una anziana di 78 anni. L’episodio è avvenuto il 18 gennaio quando la vittima stava passeggiando per le vie di Dalmine alle prime ore del mattino. È stata aggredita per strada e costretta sotto minaccia e violenza ad abusi sessuali. Dopo mesi di indagini, i carabinieri sono riusciti a identificare l’autore, un 26enne sudamericano di nome T.A.C.C. Attualmente è in carcere con l’accusa di violenza sessuale su una anziana.

L’arresto è stato eseguito in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice di Bergamo e l’interrogatorio in carcere è previsto per questa mattina. L’avvocato Nicola Stocco assiste il giovane e potrà fornire la sua versione dei fatti.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Dalmine sotto la guida della Procura. L’anziana è stata aggredita da dietro mentre camminava per le vie di Dalmine, con l’aggressore che le ha tappato la bocca per impedirle di chiedere aiuto. Nonostante i suoi tentativi di difendersi, la vittima è stata trascinata in un campo isolato e buio dove è stata costretta a subire ripetuti atti sessuali, causandole varie lesioni al corpo. È riuscita a scappare approfittando di un momento di distrazione dell’aggressore e ha raccontato tutto al figlio che ha allertato le autorità.

L’anziana è stata portata all’ospedale Papa Giovanni XXIII per accertamenti medici. Le lesioni subite, tra cui contusioni ed ematomi, richiederanno venti giorni di guarigione. Grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza dell’area e alle analisi di laboratorio eseguite dal Ris di Parma sugli indumenti della vittima, i carabinieri sono riusciti a identificare l’aggressore.

Questo arresto rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza e dimostra l’importanza dell’attività investigativa delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini. È fondamentale che tali crimini vengano perseguiti e che le vittime ricevano il sostegno e la giustizia che meritano. La speranza è che questo arresto porti a una maggiore consapevolezza e prevenzione della violenza sessuale, al fine di creare una comunità più sicura per tutti.

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