La scomparsa di Pierluigi Concutelli, condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio nel 1976 e della responsabilità dell’omicidio di Ermanno Buzzi nel 1981, ha suscitato una grande commozione nella città di Roma.
Militante di estrema destra, Concutelli era legato ad Avanguardia nazionale ed è stato condannato in primo grado per la Strage di piazza Loggia a Brescia. Ermanno Buzzi, oltre ad essere un militante dell’estrema destra, era noto come “il cadavere da assolvere” poiché si dedicava al furto di opere d’arte con alcuni giovani complici.
Malato da tempo, Concutelli è spirato nella sua casa a Roma dove era agli arresti domiciliari. La maggior parte della sua vita è stata trascorsa in carcere, fino al 2011 quando ha ottenuto i domiciliati per motivi di salute.
Pierluigi Concutelli è stato tra i capi di Ordine Nuovo, l’organizzazione neofascista di cui facevano parte altri militanti coinvolti nella bomba di Brescia come Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte.
La scomparsa di Pierluigi Concutelli ha suscitato una grande emozione tra la popolazione di Roma, soprattutto tra quella di estrema destra. La sua morte ha portato alla memoria i tragici eventi che hanno segnato l’Italia negli anni ’70 e ’80, e la scomparsa di uno dei principali responsabili di questi fatti. La sua morte ha lasciato un grande vuoto nella comunità, che ricorderà sempre la sua figura e la tragedia che ha portato con sé.