Quando si tratta di richiedere soccorso, l’attivazione di numerose persone, tra cui molti volontari, è fondamentale. Nella giornata di ieri, nella zona di Valmalenco, le squadre del Cnsas – Soccorso alpino e speleologico e del Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza sono state impegnate per diverse ore a causa della richiesta di aiuto da parte di due escursionisti. Uno dei due aveva dolore a un piede e non riusciva a proseguire. La chiamata di soccorso è arrivata intorno alle 15:00 e, in base alle coordinate fornite, i soccorritori sono partiti immediatamente. Un elicottero messo a disposizione dalla Guardia di Finanza ha portato in quota alcune squadre e ha sorvolato la zona indicata. Nel frattempo, altre squadre a piedi hanno perlustrato i sentieri. Tuttavia, una volta raggiunti i due escursionisti, non è stato più possibile comunicare con loro. Le ricerche si sono quindi estese su un’ampia area circostante, ma alla fine i due escursionisti si sono mossi autonomamente e hanno comunicato di non avere più bisogno di aiuto. L’intervento si è concluso intorno alle 21:30.
Questo episodio ricorda un caso simile accaduto di recente a Val di Mello, in cui un escursionista ha fatto scattare l’allarme senza poi avvisare che era riuscito a risolvere da solo la situazione. È fondamentale comprendere che le difficoltà di comunicazione possono complicare le operazioni di soccorso. Tuttavia, se ci si rende conto di non avere più bisogno di aiuto, è importante avvisare tempestivamente. I nostri soccorritori sono volontari e quando vengono chiamati, lasciano tutto per partire immediatamente. Una valutazione accurata prima di richiedere soccorso eviterebbe di distogliere risorse preziose da coloro che ne hanno davvero bisogno.

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