Il rientro della salma di Renato Pirazzini, imprenditore quarantaquattrenne di Legnano, ha suscitato grande commozione tra i familiari e gli amici. L’uomo è morto in un incidente stradale mentre si trovava a Malindi, in Kenya, dove viveva da dieci anni. Renato Pirazzini gestiva un’attività legata al settore delle costruzioni, ma non dimenticava mai la sua città natale, dove tornava ogni anno per incontrare il fratello maggiore Andrea.
La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara, ma sembra che l’uomo si sia alzato da solo dopo la caduta e abbia fatto ritorno a casa. Tuttavia, durante la notte, Pirazzini ha iniziato a sentirsi male e l’arrivo di un amico e la corsa in taxi verso l’ospedale più vicino non sono stati sufficienti a salvarlo. Tra le possibili cause del decesso si ipotizza una complicazione legata all’incidente del giorno prima, come una frattura o una lesione agli organi interni.
La famiglia, determinata a fare luce sull’intera vicenda, non esclude che la situazione sia precipitata durante la notte a causa di eventuali complicazioni. Il nipote di Pirazzini, Angelo, ex sindaco di Busto Garolfo e titolare di una farmacia in paese, ha dichiarato che il fatto di trovarsi in una città del Kenya non ha giocato a favore dell’imprenditore.
L’esame autoptico, disposto dalla magistratura che sta indagando sulla vicenda, potrà chiarire le vere cause del decesso di Renato Pirazzini, un’improvvisa e inspiegabile scomparsa che ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi cari e i suoi conoscenti.