Altri 15 chili di droga sono stati sequestrati a Monza e in Brianza, in gran parte cocaina, da aprile a giugno, che si aggiungono ai quasi cinquanta sequestrati da gennaio a marzo. Nei primi sei mesi del 2022 i sequestri ammontano a circa 19 chili. I dati, definiti “provvisori e in fase di consolidamento” dal Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, testimoniano quanto la domanda di stupefacenti nella provincia sia elevata.
Secondo la relazione 2023 (con dati del 2022) della stessa Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, la droga più sequestrata in Italia è la “polvere bianca”, nonostante una diminuzione del 20% degli stupefacenti tolti dal mercato nazionale anno dopo anno. Questa droga suscita il maggiore interesse per i margini di guadagno elevati, soprattutto da parte della criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta, ma non solo (si sta assistendo alla “scalata degli albanesi”). Anche se il 60% dei sequestri riguarda la cannabis, la droga più popolare.
Ma se si esce dal comune, si incontrano le “sostanze sintetiche” con “70 nuove sostanze sequestrate”, alcune conosciute ma mai viste in Italia, e addirittura 29 “mai identificate in precedenza”. Questo mercato, insieme a quello delle droghe psicotrope, è alimentato dal “dark web”. Lo spaccio avviene attraverso pacchi consegnati a domicilio. Solo lo scorso anno le forze dell’ordine ne hanno intercettati e sequestrati 700.
Nelle oltre 500 pagine della relazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga spicca il dato relativo ai minori “coinvolti nel traffico o spaccio”, con un aumento del 14,7%, di cui il 55% riguarda i quattordicenni. Il business della droga coinvolge anche stranieri (+46%), ma molto meno di quanto si possa pensare, dato che nel 77% dei casi i coinvolti sono italiani. Un’altra novità è il ruolo sempre più importante delle figure femminili.
E si continua a morire per droga, soprattutto eroina: nel 2022 sono stati registrati 298 decessi in Italia, per un totale di 26.749 dal 1973. In Lombardia sono morte venti persone, rispetto alle 34 del 2021, di cui due nella provincia di Monza e Brianza. Ma il nuovo “pericolo criminale” che richiede strumenti tecnologicamente più avanzati è rappresentato dalle “piattaforme cyber per mettere in contatto cliente e pusher”, le “piazze di spaccio virtuali”, mentre a livello più elevato i traffici avvengono attraverso i container via mare, ma con sistemi di gestione sempre più sofisticati e reti criptate.
Si tratta di un mercato ramificato in tutto il mondo, si pensa al Sud America, all’Asia, ma anche il Vecchio Continente non è da meno, con produzioni su larga scala di sostanze sintetiche e cannabis, come nel caso dei messicani con le fabbriche di metanfetamine nei Paesi Bassi e in Belgio. Nel solo 2022 sono stati smantellati ben 350 laboratori “multi produzione”.