Nelle prime ore dell’alba di oggi, 22 luglio 2023, a Catanzaro e Laureana di Borrello, circa un centinaio di carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 19 luglio 2023 dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Monza su richiesta della Procura della Repubblica locale nei confronti di un uomo di 56 anni e dei suoi due figli di 31 e 29 anni. Tutti e tre sono indagati per tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico.
L’indagine ha avuto inizio a seguito di una sparatoria avvenuta a Seregno lo scorso 11 luglio lungo via Wagner. Due gruppi armati a bordo di un furgone Iveco Daily 35 e una Fiat Punto si sono scontrati in un violento conflitto a fuoco che ha coinvolto 400 metri di strada urbana intensamente trafficata. Durante lo scontro, sono stati sparati almeno 14 colpi di pistola calibro 7.65 mm, anche nelle vicinanze di un oratorio in piena attività.
Al termine dello scontro a fuoco, il furgone Iveco Daily 35 è riuscito a fuggire, mentre la Fiat Punto è stata colpita da vari proiettili e speronata, fermandosi sul marciapiede. Dei tre occupanti della vettura, due fratelli di 29 e 31 anni di origini calabresi, entrambi commercianti di auto usate, sono rimasti illesi, mentre il padre di 56 anni ha riportato ferite d’arma da fuoco nella parte bassa della schiena. Fortunatamente, i colpi non hanno interessato organi vitali né causato emorragie interne. Il 56enne è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Desio, ma non è in pericolo di vita ed è stato dimesso dopo cinque giorni di degenza.
Nel corso dell’operazione, sono state eseguite anche sette perquisizioni su delega dell’autorità giudiziaria di Monza, sia presso i luoghi di residenza dei soggetti coinvolti in Calabria, sia nei confronti di altre persone coinvolte nell’indagine, residenti in Brianza e nella provincia di Como. Durante le perquisizioni, sono state impiegate unità cinofile per la ricerca di armi, esplosivi e stupefacenti, e il 2° Nucleo Elicotteri dei carabinieri di Orio al Serio ha fornito supporto.
Subito dopo l’incidente, i militari della Compagnia di Seregno e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, sotto il coordinamento della Procura di Monza, hanno avviato un’ampia attività di indagine. Grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza, all’attività di pedinamento e osservazione, alle intercettazioni telefoniche e ambientali, all’analisi dei tabulati telefonici e ai rilievi tecnici sulla scena del crimine, è stato possibile identificare inizialmente le due persone a bordo del furgone Iveco Daily 35, due fratelli di 28 e 48 anni, anch’essi di origini calabresi e commercianti di materiali ferrosi.
I due sono stati arrestati nel pomeriggio del 13 luglio in un’abitazione di Cesano Maderno. L’arresto è avvenuto poco prima che potessero fuggire verso una destinazione sconosciuta a bordo di una vettura Mini “pulita” fornita loro da un parente con il serbatoio pieno di carburante.
Successivamente, grazie all’approfondimento delle indagini e all’analisi balistica effettuata dal RIS di Parma, è emerso che il conflitto a fuoco è stato iniziato dagli occupanti della Fiat Punto, che dopo aver sparato sette colpi senza colpire, sono stati inseguiti e presi di mira dagli occupanti del furgone Iveco Daily 35.
Dato il pericolo di reiterazione del reato, il pericolo di fuga e di inquinamento probatorio, i tre soggetti sono stati sottoposti alla misura cautelare odierna. Dopo le formalità di rito, saranno trasferiti presso le case circondariali competenti.