Una donna di 27 anni è rimasta ferita durante una sessione di canyoning nel percorso Bodengo 2, a Gordona, insieme a un gruppo di amici. L’incidente è avvenuto stamattina poco prima delle 10 e i compagni della donna hanno prontamente chiamato il centralino di Soreu delle Alpi per chiedere aiuto.
Sul posto sono intervenuti gli uomini della Stazione di Chiavenna del Soccorso alpino, insieme ai tecnici del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico e ai militari del Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza. Grazie alle loro abilità e all’utilizzo di manovre in forra e del palo pescante, la ragazza è stata recuperata in sicurezza.
Inoltre, è stato richiamato l’elisoccorso di Bergamo di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, che ha effettuato una valutazione medica e ha trasportato la giovane in ospedale. L’intervento si è concluso intorno alle 12, portando sollievo e tranquillità a tutti i presenti.
Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di praticare sport all’aperto in modo responsabile e sicuro. Il canyoning, in particolare, è una disciplina che richiede una buona preparazione fisica e tecnica, oltre a un’attenta valutazione delle condizioni del percorso e delle proprie capacità.
È fondamentale essere consapevoli dei propri limiti e non sottovalutare mai i rischi che possono presentarsi durante l’attività. In caso di incidente o infortunio, è sempre consigliabile chiamare immediatamente i soccorsi e seguire le indicazioni degli esperti.
Un ringraziamento speciale va a tutti i soccorritori che hanno partecipato all’intervento, dimostrando grande professionalità e prontezza d’animo. Grazie al loro intervento tempestivo, la giovane donna è stata prontamente assistita e trasportata in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Auguriamo a questa ragazza una pronta guarigione e speriamo che questa esperienza possa servire da monito per tutti coloro che praticano sport all’aria aperta. La natura è meravigliosa, ma va affrontata con rispetto e consapevolezza dei propri limiti.