Il cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, è stato uno dei primi ad arrivare sul luogo della tragedia avvenuta alle scuole elementari e medie di Corteno Golgi. Ha trascorso gran parte della mattinata con le giovani guide, i loro accompagnatori e i loro genitori. Anche monsignor Angelo Riva, direttore del Settimanale della Diocesi, si è recato sul posto.
Il cardinale Cantoni ha condiviso momenti emotivamente difficili con i giovani amici scout di Chiara, che erano visibilmente sconvolti dall’accaduto. Dopo essere stati messi in sicurezza all’interno della palestra, il cardinale ha espresso il suo dolore per la morte della ragazza e ha sottolineato l’importanza di rispettare il momento di lutto e di silenzio. Ha anche affermato che i ragazzi avrebbero dovuto trarre insegnamento da questa esperienza.
Prima di recarsi a Corteno, il cardinale aveva espresso il suo cordoglio per la morte di Chiara in una nota, invocando il dono della consolazione nella fede. Ha anche contattato telefonicamente la famiglia della ragazza, che si trovava a Edolo, dove il suo corpo è stato portato.
Fuori dalle scuole di Corteno si potevano vedere volti smarriti, mani che nascondevano le lacrime e abbracci stretti. Bambini, ragazzi, responsabili e genitori erano accorsi da Como per raggiungere i figli sconvolti dalla perdita dell’amica. Coloro che ancora non erano stati raggiunti dai genitori tenevano il cellulare all’orecchio per raccontare l’accaduto e rassicurare le famiglie lontane.
Le immagini delle ore seguenti alla tragedia mostrano una comunità che cerca conforto nella relazione con gli altri, un pilastro fondamentale dello stile di vita scout. Anche i membri del Masci hanno voluto dedicare un ultimo saluto a Chiara, esprimendo la loro vicinanza alla famiglia e ai suoi compagni scout. Hanno sottolineato che la vita ha poco valore se la si riduce solo al presente e che solo la fede nel Risorto può dare una prospettiva di eternità. Il Masci si unisce in preghiera a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.