Il 5 marzo scorso, poco prima della partita tra Como e Modena, si è verificato un episodio di violenza tra gli ultras delle due squadre. Un gruppo di circa cento tifosi del Como si è spostato da viale Rosselli, il luogo solito di incontro dei supporter, verso piazza Cavour, per poi cambiare improvvisamente direzione e dirigersi verso via Cavallotti e viale Varese. Allo stesso tempo, un gruppo di circa ottanta ultras modenesi, arrivati nella città con il treno, si è diretto verso viale Varese, in direzione dello stadio, dalla stazione Como Borghi. Le due fazioni si sono incontrate in viale Varese e ciò ha scatenato un acceso diverbio verbale, che è presto degenerato con il lancio di oggetti pericolosi come torce, fumogeni, petardi, sassi e bottiglie di vetro. Fortunatamente, l’intervento immediato della polizia ha impedito che la situazione peggiorasse ulteriormente. Successive indagini hanno permesso di identificare 22 tifosi, 17 modenesi e 5 comaschi, che sono stati denunciati per rissa e porto illegale di armi o oggetti pericolosi. Inoltre, il Questore di Como ha adottato il provvedimento D.A.Spo per 5 anni nei confronti di 10 tifosi, 3 del Como e 7 del Modena, che in passato avevano già subito provvedimenti simili. Per gli altri 12 soggetti identificati, 2 del Como e 10 del Modena, il Questore ha invece adottato il provvedimento D.A.Spo per 1 anno, impedendo loro di seguire la loro squadra del cuore dal vivo per tutta la prossima stagione.