La Vello-Toline, una delle ciclopiste più frequentate del lago di Iseo, è spesso teatro di situazioni pericolose a causa del mancato rispetto delle regole da parte dei ciclisti. Molti di loro infatti, anziché utilizzare la pista come un luogo di svago e relax, la trasformano in una vera e propria pista di allenamento ad altissima velocità. Questa situazione pone un problema di convivenza tra chi utilizza la ciclopedonale per passeggiate tranquille e chi invece la percorre velocemente per allenarsi.

Secondo una circolare del 1993 della Presidenza del Consiglio dei ministri, il limite di velocità per tutte le biciclette sulla Vello-Toline è fissato a 10 chilometri orari. Tuttavia, molti ciclisti sembrano ignorare questa regola e pedalano a velocità molto più elevate, mettendo a rischio la sicurezza degli altri utenti della pista, in particolare dei bambini.

La situazione si è ulteriormente complicata a causa dei lavori eseguiti da Enel, che hanno comportato la cancellazione della segnaletica che divideva la strada in due corsie separate per pedoni e ciclisti. Questa segnaletica, pensata dalla Comunità montana del Sebino Bresciano e dai Comuni di Marone e Pisogne, aveva permesso un miglioramento dell’armonia tra i frequentatori della ciclopedonale negli anni scorsi.

Tuttavia, il presidente dell’ente sovraccomunale Marco Ghitti si dice fiducioso che la situazione si risolverà a breve. Infatti, Enel si è impegnata a rimettere a nuovo la strada e a riasfaltarla entro l’autunno. Con l’asfalto tornerà anche la segnaletica orizzontale che delimita le due corsie, permettendo una migliore separazione tra pedoni e ciclisti.

È importante che tutti gli utenti della Vello-Toline rispettino le regole e si comportino in modo responsabile, tenendo conto delle esigenze degli altri. La pista ciclabile è un luogo di svago e relax per tutti e deve essere utilizzata nel rispetto delle norme per garantire la sicurezza di tutti i suoi frequentatori.

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