Il gattile sanitario di Treviglio è al centro delle polemiche per i suoi costi e per il fatto che non risolve il problema dell’abbandono dei gatti. La convenzione con la struttura in via Castolda prevede che i comuni di Caravaggio e Fara d’Adda riservino dei posti per un costo annuale di 2.000 euro. Fino al 2021, l’associazione di volontarie si occupava del recupero e della cura dei gatti a Treviglio, ma la struttura in cui operava era carente dal punto di vista sanitario. La nuova struttura, realizzata con fondi regionali e gestita dalla cooperativa Eureka, è un “gattile sanitario” che può ospitare solo determinate categorie di gatti. Durante un dibattito in consiglio comunale, è emerso che il gattile si era occupato solo di tre gatti in due anni, ricevendo contributi dal Comune per un totale di 47.000 euro. L’assessore Alessandro Nisoli ha specificato che 44.000 euro erano stati erogati per l’avvio dell’attività e solo 3.680 euro nel 2022. Altri comuni sono in attesa di convenzionarsi per accedere alla struttura. La convenzione è stata siglata di recente e prevede che Caravaggio riservi una gabbia al costo di 2.000 euro all’anno, mentre Fara d’Adda ne ha scelte due per 4.000 euro all’anno. Treviglio si riserva cinque gabbie, fornendo un contributo di 10.000 euro all’anno alla cooperativa. Non sono incluse nelle cifre le spese di mantenimento e cura dei gatti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui