Sabato 22 aprile a Rovello è stata posizionata una “ghost bike” nel punto dove il 16 gennaio scorso ha perso la vita in un incidente la 62enne Paola Greselin. L’iniziativa organizzata da FIAB Saronno ha visto la partecipazione di amministrazioni, famigliari, colleghi e amici di Greselin e di altre vittime della strada, con l’obiettivo di sensibilizzare sulla sicurezza stradale e contro le troppe morti sulla strada che vedono spesso vittime ciclisti e pedoni.
La “ghost bike” vuole servire come ricordo e monito per chi transita in automobile, invitando alla massima prudenza. L’ultimo episodio di una lunga catena che vede morire sulle strade tantissimi ciclisti e pedoni, in aumento, è la morte di una ciclista travolta da una betoniera a Milano.
Il sindaco di Saronno, Augusto Airoldi, ha sottolineato l’importanza di fare un passo avanti in materia di sicurezza stradale, lavorando a progetti che permettano di mettere a terra la messa in sicurezza di determinati tratti di strada. Inoltre, ha evidenziato la necessità di una battaglia culturale da combattere, ribaltando la gerarchia che vede le automobili padrone della strada.
Anche il sindaco di Rovello, Marco Volontè, ha espresso il proprio impegno per migliorare la percorribilità della strada e rendere sostenibile e sicura anche per le biciclette. “Non dobbiamo più trovarci qui a ricordare altre persone”, ha dichiarato.
La “ghost bike” rimarrà nel luogo dell’incidente come simbolo di un impegno concreto per la sicurezza stradale e la memoria delle vittime.

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