La febbre Dengue, causata dal virus trasmesso dalla zanzara Aedes, ha fatto la sua comparsa in Lombardia. Dopo il primo caso sospetto a Monza, è stata confermata la presenza del virus in provincia di Lodi, vicino al territorio di Crema. La Regione Lombardia ha preso provvedimenti immediati, predisponendo azioni di disinfestazione straordinaria nei luoghi frequentati dal paziente e inviando una nota di allerta a medici e servizi di pronto soccorso.

Il paziente affetto dalla Dengue ha più di 70 anni ed è attualmente ricoverato presso l’ospedale Maggiore di Crema. Fortunatamente, le sue condizioni di salute al momento sono buone. Tuttavia, è importante sottolineare che la malattia può manifestarsi come febbre emorragica e può portare al collasso di vari organi, risultando in alcuni casi fatali.

Le aziende sanitarie territoriali di Milano e Valpadana hanno inviato una nota di allerta al personale sanitario delle province di Lodi e Crema, al fine di riconoscere i sintomi della Dengue e attivare specifici percorsi diagnostici. La segnalazione di questo primo caso in Lombardia è stata comunicata anche all’Istituto Superiore di Sanità e al Ministero della Salute.

Le autorità sanitarie hanno sottolineato l’importanza per i cittadini di proteggersi dalle punture di zanzare, in particolare le persone più anziane o più a rischio per gli effetti della malattia. È consigliabile utilizzare repellenti quando si è all’aperto e, quando si è in casa, si raccomanda l’uso di insetticidi e zanzariere. Prevenire le punture di zanzara è fondamentale per evitare il contagio della Dengue.

La comparsa della febbre Dengue in Lombardia è motivo di preoccupazione, ma le autorità sanitarie stanno adottando tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del virus. È importante che i cittadini siano consapevoli dei rischi e adottino precauzioni per proteggere la propria salute.

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