Notte movimentata quella tra giovedì 17 e venerdì 18 agosto a Endine Gaiano. Un 29enne ubriaco ha causato scompiglio in un locale del paese, ribaltando e lanciando sedie in giro. Il proprietario del locale ha chiamato immediatamente i carabinieri, che sono arrivati sul posto e hanno invitato il giovane a tornare a casa a piedi. Tuttavia, poco dopo, i militari hanno visto il ragazzo allontanarsi in macchina, dando inizio a un inseguimento che si è concluso solo davanti alla sua abitazione.

Qui, il giovane ha rifiutato di sottoporsi all’alcoltest e ha cercato di rientrare nell’auto per scappare di nuovo, ma è stato fermato dai carabinieri. È scaturita una colluttazione, con l’uomo che ha calciato e i militari che sono finiti a terra prima di riuscire a immobilizzarlo.

In tribunale, il giovane ha ammesso di aver bevuto, ma ha dichiarato di essere uscito solo per comprare le sigarette e di aver spostato le sedie del bar solo per cercare le chiavi dell’auto che gli erano cadute. Ha anche aggiunto di non essersi accorto di essere seguito dai carabinieri mentre guidava, percorrendo quindi cinque chilometri fino a casa, dove, a suo dire, lo avrebbero bloccato a terra mani e piedi perché si era rifiutato di sottoporsi all’alcoltest.

Questa versione però non ha convinto il giudice. Il magistrato ha convalidato l’arresto e ha stabilito che il giovane dovrà presentarsi in tribunale due volte a settimana, in attesa del processo che si terrà il 26 settembre prossimo.

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