Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Codogno è stato al centro di un caso che ha sconvolto l’intera comunità. A.C., un uomo di 64 anni, residente a Maleo, è deceduto per un malore nella notte tra sabato e domenica, dopo essersi recato al Pronto Soccorso per un dolore alla schiena. In un primo momento, sembrava che fosse solo una indisposizione passeggera, magari di natura muscolare, ma purtroppo si è rivelato essere il sintomo di un malessere più grave.
L’uomo è stato sottoposto alla visita medica con l’elettrocardiogramma, che non ha evidenziato nulla di allarmante, e quindi è stato dimesso con una terapia farmacologica. Tuttavia, alcune ore dopo, in piena notte tra sabato e domenica, è sopraggiunto il decesso, che ha gettato nel dolore e nello sconforto la moglie, il figlio e la sorella.
A.C. era molto conosciuto in paese, soprattutto per la sua professione di macellaio. Era considerato una persona educata, gentile e premurosa nel suo lavoro, e la notizia della sua morte ha sconvolto tutta la comunità.
Il funerale era già stato fissato per ieri alle 14.30 nella chiesa parrocchiale, ma la Procura ha deciso di “bloccarlo” per effettuare l’indagine autoptica presso l’istituto di medicina legale di Pavia. La salma è stata momentaneamente posta sotto sequestro in seguito ad un esposto, non da parte della famiglia, ma da un’altra fonte.
L’autorità giudiziaria intende approfondire la questione e capire se la morte del 64enne possa o meno essere legata ad ipotetici errori di valutazione o mancati approfondimenti diagnostici in ospedale. Per questo motivo, le esequie sono state spostate e saranno celebrate tra alcuni giorni.
La morte di A.C. ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di Maleo, che ha perso una persona molto stimata e rispettata. Speriamo che l’indagine possa fare piena luce sulla vicenda e che si possa fare giustizia per la sua famiglia e per la sua memoria.