Il paese di Mozzo ha subito una serie di atti vandalici tra marzo e aprile, che hanno causato danni all’oratorio, alle scuole medie, alla piazza Trieste e alla chiesa parrocchiale. Le indagini in corso sembrano indicare che questi atti siano stati commessi da gruppi di bambini o adolescenti, alcuni dei quali non residenti nel paese, senza distinzione di genere.
La scuola media è stata danneggiata, così come la colonnina del defibrillatore in piazza Trieste. All’oratorio, un gruppetto ben identificato ha avuto comportamenti sopra le righe, mentre durante le celebrazioni della via Crucis, un gruppetto si divertiva a fare caroselli ad alta voce. Lunedì di Pasqua, è stato asportato un estintore dal locale caldaia della chiesa e sparso tutto il contenuto tra il parcheggio e il vialetto a lato dell’edificio di culto.
Non si può giustificare la violenza, ma è importante considerare le possibili ragioni che hanno portato a questi comportamenti. Coinvolti in questa situazione ci sono i giovani, la famiglia, la scuola, le istituzioni e le forze dell’ordine, che stanno lavorando insieme per fare luce su questi fatti.
Abbiamo chiesto all’assessore all’istruzione Chicco Plebani di indicare possibili strade da percorrere per mettere in campo azioni e iniziative concrete in risposta a quanto accaduto. È importante che tutti si uniscano per trovare una soluzione a questo problema che sta danneggiando la comunità di Mozzo.