Dopo una serie di incidenti stradali, investimenti di pedoni e situazioni di pericolo segnalate più volte dai cittadini e dalle amministrazioni comunali, Anas ha finalmente incontrato i rappresentanti dei Comuni di Casciago e Varese. Questi territori confinano con la famigerata strada statale 394, nel tratto che va dall’Esselunga di Masnago in direzione Luvinate, costeggiando una farmacia, un tennis club, un bar e diverse attività commerciali.

Negli ultimi mesi, in quel tratto si sono verificati diversi incidenti. Gli ultimi a giugno e luglio, quando due pedoni sono stati investiti all’attraversamento pedonale di fronte alla farmacia di Casciago, mentre un’auto è finita dentro la recinzione della floricoltura Pozzi. Il più grave è avvenuto a dicembre, quando Guido Rossi, 63 anni, residente a Casciago, è stato “agganciato” dallo specchietto retrovisore di un’auto e sbalzato: è morto il giorno successivo in ospedale.

Da allora sono state fatte diverse richieste di intervento, raccolte firme e appelli per trovare una soluzione. La risposta è stata sempre la stessa: “Spetta ad Anas intervenire, quel tratto è di loro competenza, i Comuni non possono fare nulla, hanno le mani legate”. Oggi, 30 agosto, i rappresentanti delle amministrazioni comunali, in particolare il sindaco Mirko Reto e il vice Alberto Gaggioni per Casciago, e l’assessore di Varese Andrea Civati, hanno incontrato i delegati di Anas per progettare soluzioni utili a superare il problema della sicurezza.

Da questo incontro è emersa un’unione di intenti che si spera possa portare a risultati concreti. Le proposte avanzate dai Comuni sono state valutate, in particolare quella di posizionare un terzo attraversamento pedonale sicuro (attualmente ne sono presenti due nel Comune di Casciago, di fronte alla farmacia e al bar/panettiere) e di prolungare il marciapiede esistente fino al confine tra i due comuni, estendendolo fino alla rotonda dell’Esselunga dove si trova anche la fermata dell’autobus. Anas studierà la fattibilità degli interventi nelle prossime settimane e proporrà ai Comuni diverse soluzioni. A metà novembre ci sarà un nuovo incontro e poi si procederà con la progettazione e la realizzazione degli interventi. Si tratta di un passo importante e richiesto da diverse parti che finalmente, si spera, potrà portare maggiore sicurezza in un tratto che è stato segnalato più volte come pericoloso.

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